La strage silente continua, lasciando sul campo di battaglia i corpi senza vita di tanti bambini.
“I bambini di Aleppo sono intrappolati in un incubo“, ha dichiarato Justin Forsyth vice direttore generale dell’Unicef. “Non ci sono parole per descrivere le sofferenze che questi bambini stanno vivendo”.
“Ad Aleppo non si muore da oggi. È un calvario disumano che dura da 6 anni, con la morte di bambini innocenti nell’indifferenza mondiale”, dichiara Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.
Le Nazioni Unite hanno smesso di contare i bambini morti in Siria. Ora si teme che le vittime minori siano più di 50 mila, anche se non ci sono dati certi, ciò che conta è che milioni di bambini e adolescenti sono coinvolti in maniera drammatica nei conflitti che stanno destabilizzando il mondo.
Focolai di cieca violenza sono riportati, oltre che in Siria, in Afghanistan, Mali, Repubblica del Congo, Nigeria, Somalia, Sudan, Yemen, Repubblica Centro africana, Sud Sudan, Ucraina, Palestina.
La guerra coinvolge vittime innocenti, civili indifesi, comunità che vivevano in pace.
Negli ultimi tre decenni tali conflitti hanno fatto sì che la metà delle vittime siano stati bambini o adolescenti, mentre sono da 5 a 6 milioni i disabili gravi e oltre due milioni gli orfani e i piccoli strappati dalle mani dei genitori. I rapporti delle autorità internazionali e delle notizie di cronaca mettono in risalto l’efferatezza dei metodi utilizzati dai belligeranti.
Il fenomeno della violenza ai danni dei minori ha perciò assunto i connotati di una strage degli innocenti; Ama Onoranze Funebri Roma, specializzato nell’organizzazione di funerali a Roma, vuole lanciare un accorato appello perché tutto ciò finisca.