E’ morto Bobby Keys, storico sassofonista dei Rolling Stones, scomparso all’età di settanta anni a seguito di una lunga e devastante malattia che non gli ha lasciato scampo. Il mondo della musica internazionale perde così uno dei suoi musicisti migliori, uno di quelli che ha suonato le colonne sonore della vita di molti e che per sempre verranno ricordati per la loro vena artistica.
Texano di origine, Bobby Keys era nato il 18 dicembre del 1943. Nel cordo della sua carriera ha suonato con i più grandi interpreti della musica internazionale, da Buddy Holly a Eric Clapton, da BB King a John Lennon, ma è il sodalizio musicale con i Rolling Stones, a partire da fine anni Sessanta, con l’inconfondibile presenza del suo sax ad aver segnato la sua carriera e a renderla unica e indelebile nella mente di molti.
Il primo brano che Bobby Keys registrò con Jagger e gli altri del gruppo è stato Live with me: un successo. A questo pezzo ne seguiirono molti altri, racchiusi in alcuni degli album più famosi quali, per esempio, Let it bleed, Sticky fingers, Goats head soup e Stripped.
Bobby Keys ha accompagnato da sempre la band di Jagger e Richards in giro per il mondo, non saltando neanche una tappa, fino al Circo Massimo di Roma lo scorso giugno, dove si è esibito in uno splendido assolo durante Brown Sugar. Pochi mesi dopo, l’addio al palcoscenico e alla band a causa della malattia che lo ha portato alla scomparsa, lasciando tutti in preda allo sgomento.
«I Rolling Stones sono devastati dalla perdita del loro caro amico e leggendario sassofonista, Bobby Keys» si legge in un comunicato ufficiale diffuso dalla band una volta appresa la notizia. «Bobby ha dato un contributo musicale unico al gruppo fin dagli anni Sessanta. Ne sentiremo molto la mancanza».