È morto all’età di 85 anni a Siracusa, sua città natale, Enzo Maiorca, più volte detentore del record di immersione in apnea. Era nato il 21 giugno del 1931 e dall’aprile 1994 al maggio 1996 era stato senatore della Repubblica.
AMA Onoranze Funebri Roma, specializzata nell’organizzazione di ogni tipo di funerali a Roma vuole ricordare oggi le sue avventure subacquee che hanno appassionato l’Italia a cavallo tra gli anni ’60 e ’70.
Proprio nel 1960, infatti, Enzo Maiorca raggiunse i -45 metri battendo il record del brasiliano Amerigo Santarelli, che nello stesso anno arrivò però fino ai -46 metri. Ma Maiorca non si arrese e riprese il primato già in novembre, arrivando a -49 metri.
Famosa è rimasta la forte reazione verbale di Enzo Maiorca nei confronti di Enzo Bottesini, un sub della RAI incaricato di riprendere l’apnea di Maiorca durante la diretta televisiva. Quella rabbia, esternata violentemente una volta emerso, costò a Maiorca una sorta di ostracismo televisivo. Nel dettaglio, era il 1974, quando, nelle acque di Sorrento, dove si accingeva a inanellare l’ennesimo record d’immersione, Enzo Bottesini non riuscì a evitare l’impatto con Maiorca che aveva appena iniziato la sua discesa, scatenando appunto la sua reazione.
L’episodio non cambia nulla nella carriera del più grande apneista italiano che, sfidando se stesso e grandi “mostri” dell’apnea (come, ad esempio, Jaques Mayol), ha traghettato questa disciplina sportiva verso il professionismo.
“Il mare spacca le teste più dure”, diceva spesso Maiorca; forse per esorcizzare il rischio, di cui era consapevole. Rischio che, però, non l’ha mai fermato, tanto da farlo arrivare a -101 metri il 30 luglio del 1988, all’età di 57 anni.
Un ultimo incredibile record fatto in casa, nelle acque di Siracusa, con il quale salutò gli abissi per continuare ad amare il mare; ed a temerlo al tempo stesso.