E’ morto Francesco Rosi, uno dei più grandi registi italiani che ha lasciato il segno nel mondo del cinema nazionale e internazionale. Rosi è morto a Roma all’età di 92 anni: il regista, infatti, era nato a Napoli il 15 novembre del 1922.
Francesco Rosi ha ricevuto diversi riconoscimenti nel corso della sua attività. Leone d’oro alla carriera nel 2012, aveva già vinto l’ambito premio con Le mani sulla città, film denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell’Italia degli anni Sessanta. Palma d’oro a Cannes con Il Caso Mattei, ha inoltre collezionato tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri.
In tanti hanno voluto ricordare il regista Francesco Rosi. «Ho perso molti amici, tutti gli amici uno dopo l’altro e sono abituato a questi momenti tristi, perché il più vecchio sono io, ma questa volta non può immaginare con che stato d’animo accolgo questa notizia, perché Francesco Rosi non era un amico, era mio fratello». Così Franco Zeffirelli commenta la notizia della morte di Francesco Rosi.
Il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, esprime in una nota cordoglio per la scomparsa del grande regista. «Francesco Rosi – dichiara Baratta – attraverso il suo cinema di grande impegno civile è stato uno dei più straordinari interpreti dell’Italia moderna, cogliendone e narrandone le contraddizioni e le tensioni più profonde. Piangiamo oggi la perdita per tutto il mondo della cultura di un artista e intellettuale eccezionale, sempre lucido e anche spietato nelle sue analisi e nelle sue opere, che hanno onorato la storia del cinema».
«Uomo di immensa cultura, un regista straordinario, orgoglio di Napoli»: lo dice il sindaco del capoluogo campano, Luigi de Magistris, commentando la scomparsa di Francesco Rosi. Quella di Napoli – aggiunge – è una terra che Rosi «ha amato e difeso dai soprusi dei poteri».
«Un protagonista indiscusso e riconosciuto della storia del Cinema, un maestro animato da valori forti e da una straordinaria passione civile che ha profuso in ogni sua opera, facendo amare il cinema italiano in tutto il mondo. In queste ore di dolore Torino lo ricorda con gratitudine». Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha espresso il cordoglio della Città e suo personale per la scomparsa di Francesco Rosi.