Onoranze Funebri Roma saluta Giorgio Marchetti

Giorgio MarchettiE’ morto Giorgio Marchetti, architetto, scrittore, umorista toscano scomparso improvvisamente all’età di 71 anni. A diffondere la notizia della sua morte, cogliendo tutti di sorpresa, la moglie che lo ha trovato senza vita nella loro casa di Viareggio.

Giorgio Marchetti era nato a Lucca, ma aveva origini livornesi, città Livorno a cui lo univa un legame speciale e da cui Marchetti aveva ripreso l’indole umorista che caratterizza gli abitanti del capoluogo toscano. Con l’alias Ettore Borzacchini aveva scritto il Dizionario Il Borzacchini Universale, fatica lessicografica in 4 volumi, che lo ha reso noto in tutta Italia.

La carriera di Giorgio Marchetti è stata ricca e variegata. Per anni è stato una delle firme di punta de Il Vernacoliere e de Il Tirreno, quotidiano con per il quale ancora scriveva. E’ stato, inoltre, collaboratore di Comix, Focus e Il Giornale. Per due volte consecutive, poi, (1995 e 1996) è stato vincitore del Premio Satira di Forte dei Marmi, riconoscimento importante per chi opera in questo ambito.

Giorgio Marchetti ha pubblicato un’infinità di opere tra cui ricordiamo: Il Grande Milvio del 1988, La metamorfosi del bigné nel 1992, Il Borzacchini Universale che gli ha permesso di essere ovunque apprezzato (4 volumi: 1995, 1998, 2002, 2006), Il Galateo del Borzacchini del 2005, La villeggiatura del Borzacchini edito nel 2006 e Le automobili del Borzacchini, uscito nel 2008.

“Giorgio Marchetti è stato un uomo dalla personalità poliedrica, esuberante, dalla battuta fulminea e fulminante – sottolinea il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini -. Molti lo ricorderanno per Pierin Lucchese, per il professor Ettore Borzacchini, per l’immaginifica Accademia della crusca e dei semi di lino, per la collaborazione con Il Vernacoliere e la satira condotta con grande intelligenza. Ma Giorgio Marchetti è stato soprattutto architetto e urbanista, ha lavorato lungamente sui temi della programmazione del territorio e dell’evoluzione della città e ha sollevato dibattiti pungenti, come era nel suo carattere di coscienza critica, sia nell’ambito della vita civile che culturale”.

Messaggi di cordoglio sono arrivati anche sui social network dell’architetto, scrittore, umorista da quando si è diffusa la notizia: sono arrivati una pioggia di messaggi di saluto, fra incredulità, tristezza e un’ultima risata. Nello stile che sarebbe piaciuto, forse, allo stesso Giorgio Marchetti.