AMA Onoranze Funebri Roma ricorda lo scienziato Luc Montagnier

Luc montagnierLuc Montagnier, virologo e biologo francese di fama internazionale, è morto lo scorso 8 febbraio nell’ospedale americano di Neully-sur-Seine alla presenza dei suoi figli. Aveva 89 anni. Dopo un susseguirsi di notizie sulla sua presunta morte e le successive smentite, è arrivata la conferma.
https://www.affaritaliani.it/mediatech/montagnier-la-morte-e-la-notizia-bucata-i-social-contro-la-stampa-francese-779929.html
Con lui scompare un grande scienziato che scoprì, insieme a Francoise Barré-Sinoussi, il virus HIV nel 1983.
Ultimamente le posizioni di Luc Montagnier nei vaccini Covid-19 avevano creato una netta spaccatura nei suo confronti. Sin dal 2010 il virologo francese aveva esternato i suoi dubbi riguardo l’utilizzo dei vaccini e nel dicembre 2020 aveva sottolineato che il processo di approvazione dei vaccini a mRNA anti-covid erano stati approvati senza un profondo esame degli eventuali effetti collaterali a lungo termine inclusi quelli cancerogeni. Tali posizioni sono state apertamente criticate dalla comunità scientifica.
Inoltre il virologo francese aveva indicato in un laboratorio di ricerca della città cinese di Wuhan il responsabile delle origini del virus, a causa degli studi che quel laboratorio stava conducendo sulla possibile creazione di un vaccino contro l’HIV.
Oltre queste posizioni, Luc Montagnier rimarrà per sempre nella storia della medicina per aver scoperto, come detto, il virus HIV nel 1983 insieme a Francoise Barré-Sinoussi. Grazie a questa incredibile scoperta, entrambi vinsero il Premio Nobel per la medicina nel 2008. 
“Luc Montagnier è morto. Perdiamo un uomo la cui originalità, l’indipendenza e le scoperte sull’RNA hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell’Aids”: così ha scritto sul suo profilo Twitter, il discusso professore dell’ospedale di Marsiglia Didier Raoult, che nelle prime fasi dell’emergenza pandemica aveva utilizzato un metodo alternativo per curare i pazienti con l’idrossiclorochina. “Queste scoperte, prosegue Raoult, sono valse a Montagnier “la gloria, il Premio Nobel nonché l’inaudita ostilità dei suoi colleghi. L’attenzione portata alle sue ultime ipotesi fu sproporzionata”, continua Raoult.
Anche Gianluigi Paragone, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle e leader di Italexit lo ha così ricordato: “La lezione che rimane viva è che la scienza se vuole essere scienza e vuole essere creduta da tutti non può diventare un dogma”.