Onoranze Funebri Roma saluta Luca Canali

Luca CanaliE’ morto stamattina a Roma Luca Canali, grande latinista italiano. Scrittore, poeta e illustre studioso dei classici, storico militante di sinistra e del Partito Comunista, Luca Canali è ricordato per illustri saggi accademici sui classici latini, ma anche per le sue traduzioni, nonché come poeta, scrittore e narratore. Oltre che a Roma, Luca Canali ha anche insegnato per quindici anni Letteratura Latina all’università di Pisa, prima di abbandonare la cattedra per una grave forma di nevrosi e rientrare a Roma.

Figlio di un carbonaio e di una maestra, Canali è stato uno storico militante di sinistra, sin dai tempi della Resistenza nelle fila del Partito d’Azione, per poi iscriversi al Partito Comunista a soli venti anni. Dal Partito Comunista, però, viene radiato nel 1958 con l’accusa di revisionismo, perché Canali, tra i fondatori della rivista Città Aperta, è in prima fila tra gli intellettuali che esprimono un forte dissenso dopo la posizione presa dal partito sulla rivolta in Ungheria. Ciononostante, fino alla fine dei suoi giorni, ha sottolineato di non essere niente, tranne che di sinistra.

Intanto, però, Luca Canali si laurea a Roma con una tesi su Lucrezio. Il suo relatore era il noto Ettore Paratore, di cui diventerà assistente, oltre che di Natalino Sapegno. Come ha raccontato in una recente e lunga intervista a Repubblica, alla tesi Paratore gli “diede 110”. Ma non la lode. “Commentò, in seguito”, ha spiegato Canali, “che non poteva dare la lode a un comunista“.

Canali è stato, inoltre, un poeta molto prolifico e produttivo: nel corso della sua vita ha alternato diversi stili e toni, in una forte tensione espressiva, che spazia dall’amore alla solitudine, dalla nevrosi alla depressione, dalla guerra alla Resistenza. Tra le sue principali opere, si ricordano le raccolte Un’altra stagione (1959), La deriva (1979), Il naufragio (1983), Toccata e fuga (1984).