AMA Onoranze Funebri Roma ricorda Lucio Dalla a 10 anni dalla sua scomparsa

Lucio DallaIl grande cantautore bolognese Lucio Dalla moriva improvvisamente 10 anni fa a causa di un infarto. Avrebbe dovuto compiere 69 anni il 4 marzo successivo. Numerosi sono stati i tributi da parte delle televisioni e delle testate giornalistiche per ricordarlo nel giorno del decennale della sua scomparsa. Anche Bologna, la sua amata città, ha partecipato con numerose iniziative.
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Lucio Dalla è stato un genio e un poeta della musica italiana, sperimentando nel corso della sua carriera molti generi. La sua formazione fu segnata dal suo grande amore per il jazz. Suonava il sassofono, il clarinetto ed il pianoforte.
L’inizio della sua fantastica carriera fu negli anni sessanta con un genere molto vicino alla musica leggera. Il primo grande palcoscenico dove mettersi in mostra fu il Festival di Sanremo, dove nel 1971 cantò per la prima volta il brano 4 marzo 1943 che si piazzò terzo e divenne il suo primo grande capolavoro. In un momento in cui si pensava ad una fase più commerciale e pop della sua carriera, Lucio Dalla spiazzò tutti iniziando un grande sodalizio artistico con il poeta bolognese Roberto Roversi. Successivamente iniziò a scrivere le sue canzoni regalando al pubblico capolavori assoluti come: Come è profondo il mareDisperato erotico stompQuale allegriaL’ultima lunaStella di mareAnna e MarcoL’anno che verràBalla balla ballerinoLa sera dei miracoli e Futura. Testi e musiche di un livello incredibile con un sound molto orecchiabile che lo consacrarono al grande pubblico.
Una menzione particolare merita Caruso, brano che scrisse durante il suo soggiorno in una stanza dell’albergo di Sorrento dove aveva dormito molti anni prima il celebre tenore. Un brano da brividi, capace di vendere in tutto il mondo quasi nove milioni di copie.
Lucio Dalla regalò il suo talento a molti artisti artisti sviluppando sodalizi idi grande successo come quelli con Ron, Francesco De Gregori, gli Stadio e Gianni Morandi.
Così Ron ha voluto ricordare la sua collaborazione artistica con il grande cantautore bolognese:
“Lucio ha scritto tanto per me. Io ho scritto per lui. Ed è stata un’esperienza straordinaria. Almeno pensami la cantai a Sanremo e fu una cosa bellissima, emozionante per me, ma credo emozionante per tantissimi che erano lì a guardare la televisione. Perché Lucio era lì. Capivo che erano grandi canzoni le sue, ma non avevo mai toccato la profondità che avevano. Ecco, io credo di essere riuscito a capire tutta la grandezza di Lucio.”