Onoranze Funebri Roma saluta Marco Ansaldo

Marco AnsaldoE’ morto Marco Ansaldo, giornalista sportivo de La Stampa, scomparso improvvisamente  all’età di 58 anni a causa di un infarto che non gli ha lasciato scampo mentre si trovava ad un evento gastronomico ad Asti in compagnia di alcuni amici che inutilmente hanno tentato di soccorrerlo. Lascia due figli.

Il mondo del giornalismo italiano perde così un’altra delle sue penne migliori e uno dei suoi narratori più emozionanti, puntuali e coinvolgenti. Ansaldo aveva sempre svolto il suo lavoro con passione e fervore, rispettando il suo pubblico e i suoi colleghi che sono rimasti sconvolti non appena appresa la notizia della sua scomparsa. Tantissimi sono infatti i messaggi di cordoglio e le testimonianze d’affetto giunte alla famiglia dal momento in cui si è diffusa la notizia della morte del giornalista.

La brillante carriera di Marco Ansaldo era iniziata con delle esperienze importanti al Corriere dello Sport e Repubblica. Successivamente, Ansaldo era passato alla Stampa dove ha lavorato per oltre trent’anni, fino a un mese fa, quando era andato definitivamente in pensione.

Inviato per anni sulla Juventus e sulla Nazionale, Marco Ansaldo aveva seguito anche diverse Olimpiadi e Tour de France. Appassionato di gran parte delle discipline olimpiche, a cominciare dalla pallavolo e dalla scherma, per anni aveva raccontato da cronista in giro per il mondo storie di atleti, ricche di retroscena e di curiosità, senza però mai andare oltre le righe, rispettando le persone con cui si trovava ad avere a che fare e mettendo in luce la sua immensa professionalità.

L’ultimo suo servizio da inviato, l’estate scorsa. è stato il mondiale in Brasile, infausto per l’Italia. Aveva chiuso definitivamente il suo percorso professionale seguendo il Torino nella partita di Europa League con lo Spalato, quasi trent’anni dopo la prima trasferta della carriera, in casa dell’Hajduk, per raccontare una sconfitta granata e un gol di Junior.