E’ morto Mario Prosperi, drammaturgo, regista e attore italiano figlio del critico e autore Giorgio. Una morte improvvisa quella di Prosperi che ha lasciato tutto il mondo del teatro in preda alla sorpresa una volta appresa la triste notizia, comunicata tramite una nota ufficiale dalla famiglia.
Mario Prosperi è morto a Roma dopo una breve malattia che però non gli ha lasciato alcuna speranza. In oltre cinquanta anni di carriera, Prosperi ha attraversato la scena italiana con la classe e la consapevolezza di un maestro che non aspira a questo ruolo. Propreri era un eclettico, incarnava un mix di figure: intellettuale contro corrente, autore, regista, sceneggiatore, attore, operatore teatrale.
La sua iniziativa del Teatro Politecnico, come il nome stesso dimostra, fin dai primi anni Settanta ha tenuto a battesimo nomi di prim’ordine del teatro italiano. Vero cantiere permanente di drammaturgia, secondo la sua volontà, il Politecnico ha rappresentato per decenni un approdo sicuro per drammaturghi, registi, attori ed artisti in genere che non amassero, come lui, la “via semplice”.
Tra le qualità più riconoscibili di Mario Prosperi spiccano l’attenzione e la valorizzazione del lavoro altrui, del quale è sempre stato curioso e al quale ha dedicato rispetto e cura, il rispetto e la professionalità con i quali si è sempre posto nei confronti di qualsiasi persona con cui si relazionasse.
Le esequie che hanno visto la partecipazioni di personalità importanti dello scenario teatrale italiano e non solo e di tante persone comuni si sono svolte lo scorso 21 novembre nella Chiesa degli Artisti in Roma. Prposperi era davvero un’artista.