La grande attrice romana Monica Vitti è morta lo scorso 2 febbraio all’età di 90 anni. Da tempo era affetta da una grave malattia neuro degenerativa. A comunicare la sua scomparsa è stato Walter Veltroni con una nota sul suo profilo Twitter: “Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto”.
Ci lascia una grande del nostro cinema, amatissima dal pubblico in tutta Italia e anche a livello internazionale.
https://www.corriere.it/spettacoli/22_febbraio_02/monica-vitti-morta-99c6aca4-8418-11ec-9b6b-cb049c7004c9.shtml?refresh_ce
Monica Vitti era nata a Roma il 3 novembre 1931. In realtà il suo vero nome era Maria Luisa Ceciarelli, un nome che cambiò su consiglio del suo primo insegnante in accademia. Scelse per cognome la metà del cognome di sua madre, Vittiglia, alla quale fu molto legata e che perse in giovane età. E come nome Monica, che aveva appena letto in un libro e le suonava meglio.
Monica Vitti scoprì sin da giovanissima la sua passione per il teatro, durante la guerra. Dopo essersi diplomata nel 1953 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, intraprese una breve ma importantissima attività teatrale. Il primo vero successo arrivò grazie al sodalizio artistico e sentimentale con il regista Michelangelo Antonioni che la volle con sé nella sua tetralogia dell’incomunicabilità, quattro film dedicati alla nevrosi di coppia e alle inquietudini della donna moderna.
Terminata la relazione con il famoso regista, l’attrice romana si cimentò in ruoli brillanti che gli diedero grandi soddisfazioni. Ad esaltarne questa parte comica fu Mario Monicelli nel film La ragazza con la pistola.
Ma è il sodalizio artistico con Alberto Sordi che la impose definitivamente al grande pubblico. Polvere di stelle rappresentò a tal proposito uno dei più grandi successi del duo romano.
Monica Vitti è stata veramente un’attrice amata trasversalmente da tutto il pubblico. Bellissima e con un talento immenso, ha dimostrato la sua grandezza in tutti i generi di film, dal drammatico al comico. A testimonianza di ciò non solo il grande affetto del pubblico, ma anche i numerosi premi vinti nel corso della sua straordinaria carriera. Tra i tanti, Il Leone d’Oro alla carriera nel 1995 e cinque David di Donatello come miglior attrice protagonista.
La camera ardente verrà allestita in Campidoglio il 4 febbraio per permettere ai tanti cittadini romani di tributarle l’ultimo saluto. I funerali si svolgeranno il giorno seguente presso la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.
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