Questa estate appena trascorsa è stata la stagione della celebrazione dello sport grazie alle Olimpiadi di Rio de Janeiro ma anche il periodo in cui le agende dei telegiornali si sono riempite di notizie di morti a causa dello sport. Onoranze Funebri Roma, agenzia funebre di Roma specializzata nell’organizzazione di funerali, ha stilato una classifica degli sport più pericolosi, nei quali la passione spinge all’estremo e può portare anche alla morte.
Questo, però, non deve spaventare in quanto una sana passione sportiva è alla base di una vita felice; ciò che conta è sempre seguire le norme basilari di sicurezza per se stessi e gli altri, con strumentazioni “safety” all’avanguardia. Inoltre, coloro che praticano sport “estremi” come quelli sotto indicati, lo fanno consapevolmente: è l’adrenalina a rendere splendidi e amatissimi questi sport.
La subacquea: per svariati giorni la cronaca estiva è stata concentrata sulla tragica morte di tre sub rimasti intrappolati nelle grotte che caratterizzano il fondo marino di Palinuro. Questa come molte altre tragedie ha come protagonisti sub, anche esperti, che hanno voluto sfidare la pericolosità del mare. Non basta un semplice brevetto, infatti, per non incorrere in qualche incidente: è necessaria una attrezzatura corretta e una buona preparazione.
L’alpinismo: soltanto tra agosto e settembre sono morti cinque alpinisti (tre sul Monte Rosa e due sull’Alpe di Siusi) e sono oltre 100 le vittime delle montagne nostrane nel solo 2015. Così come per i rocciatori, gli incidenti per coloro che praticano alpinismo sono frequentissimi; è opportuno non improvvisarsi ed effettuare, prima di partire, una valutazione del pericolo mantenendo alto il livello di allarme.
Il wingsuit: questo è uno degli sport più estremi, consiste nel lanciarsi da altezze vertiginose vestiti di una tuta alare. L’ultimo decesso è avvenuto lo scorso giugno: di tratta del trentatreenne Dario Zanon, molto conosciuto tra gli appassionati per i suoi lanci spettacolari.