AMA Onoranze Funebri Roma ricorda lo scrittore Amos Oz

Amos Oz
Lo scittore israeliano Amos Oz è morto lo scorso 28 dicembre all’età di 79 anni a causa di un tumore che lo affligeva da tempo. “Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno ed in pace, circondato dalle persone che lo amavano”, ha scritto su Twitter sua figlia Fania.
Amos Oz è stato uno dei più importanti scrittori israeliani, tradotti in tutto il mondo, ed uno dei più influenti e stimati intelletuali in Israele. Il suo vero nome era Amos Klausner, figlio di immigrati sionisti dell’Europa orientale. Nel suo libro autobiografico Una storia di amore e di tenebra (2002), lo scrittore racconta la storia della sua famiglia e le vicende storiche che hanno portato al nascente Stato di Israele. Un fatto molto importante della sua vita, raccontato nelle pagine del libro, fu senza dubbio il tragico suicidio della madre, quando lui aveva solo 12 anni, ed il rapporto conflittuale con suo padre, un intellettuale vicino alla destra ebraica. Tale conflitto lo portò ad aderire al Partito Laburista Israeliano e ad entrare nel kibbutz Hulda. Amos si immerse totalmente nella vita del kibbutz e in quel periodo cambiò il suo cognome, Klausner, in Oz che in ebraico significa “forza”.
Amos Oz fu uno dei primi a sostenere la soluzione dei due stati nel conflitto israelo-palestinese. A metà degli anni ottanta era ormai uno degli intelletuali più stimati e influenti di Israele e questa stima si manifestò regolarmente anche negli anni successivi. Pur mantenendo posizioni notoriamente conciliatorie e pacifiste, combattè da sinistra le posizioni antisioniste e sostenne gli Accordi di Oslo e le trattative con l’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), che miravano a superare il conflitto arabo-israeliano. Un conflitto che purtroppo ancora oggi risulta tutt’altro che risolto.
Negli anni novanta Amos Oz uscì dal Partito Laburista per aderire al Partito Meretz, un partito politico della sinistra sionista laica molto attento alle tematiche sociali.
Come detto, Amos Oz, oltre ad esser stato un grande intellettuale influente nella politica israeliana, è stato un grande scittore. Iniziò a pubblicare giovanissimo negli anni sessanta: da allora pubblicò 18 libri in ebraico, tradotti in ben 47 paesi. Tra i suoi libri più famosi, oltre al già citato Una storia di amore e di tenebra del 2002, Michael Mio (1968), che racconta la crisi di un matrimonio negli anni sessanta a Gerusalemme, Una pace perfetta (1982), sulla difficile convivenza di due generazioni in un kibbutz e Contro il fanatismo (2004), che racchiude le tre lezioni sul fanatismo che Amos Oz tenne nel 2002 all’Università di Tubinga, in Germania.
In molti hanno voluto ricordare il grande scrittore israeliano, tra questi il Capo dello Stato Reuven Rivlin: “Una storia di amore e di luce, adesso grandi tenebre. Una immensa tristezza cala su di noi con l’inizio del riposo sabbatico. Un gigante della scrittura. Splendore fra i nostri autori. Un gigante dello spirito”.