E’ morto Glenn Campbell a 81 anni, la leggenda della musica country statunitense, dopo aver combattuto per anni con il morbo di Alzheimer. Uno dei massimi esponenti della musica country/pop, fu cantante, chitarrista ed anche attore. E’ stato infatti il primo artista a far confluire il genere country nella musica pop aprendo ad una contaminazione particolarmente fortunata che molti altri dopo di lui hanno intrapreso. Da ricordare grandi canzoni di successo, a partire dagli anni ’60, come ‘Gentle on My Mind’, ‘Rhinestone Cowboy’, ‘By the Time I Get to Phoenix’ e ‘Wichita Lineman’.
La notorietà di Glenn Campbell non fu soltanto dovuta ai suoi successi musicali ma anche al fortunato programma televisivo ‘The Glenn Campbell Goodtime Hour’, in onda dal 1969 al 1972. Da segnalare anche la sua presenza come attore in diversi film tra cui ‘Il Grinta’ con il protagonista John Wayne.
Glenn Campbell era nato nel 1936 a Billstown, Arkansas, settimo di dodici figli, studiò in gioventù la chitarra, ispirandosi a Django Reinhardt. Dopo aver lasciato la scuola a 14 anni, si trasferì nel Wyoming con uno zio musicista, cominciando a suonare con lui nei locali. Ha avuto una lunghissima carriera discografica vendendo oltre 45 milioni di dischi e nel suo anno di maggiore successo, il 1968, riuscì a superare nelle vendite persino i favolosi Beatles. Fu sposato quattro volte ed ebbe cinque figli e tre figlie. Ci furono anche momenti difficili nella sua vita per la dipendenza all’alcol e alla cocaina e suscitò scandalo una sua relazione con la cantante country Tanya Tucker, 22 anni più giovane di lui.
Nel 2011 Glenn Campbell annunciò di essere malato di Alzheimer e pubblicò un ultimo album di brani originali, ‘Ghost on the canvas’ portandolo in tour insieme a tre dei suoi figli.
Nel giugno scorso è uscito il suo testamento artistico con ‘Adiòs’, album di cover registrato fra il 2012 e il 2013: da menzionare il primo singolo ‘Everybody’s talkin” di Jimmy Webb, dalla colonna sonora del film ‘Un uomo da marciapiede’.