Ama Onoranze Funebri Roma – Morto l’ex calciatore Antonio Angelillo

Antonio Angelillo
L’ex calciatore Antonio Valentin Angelillo è morto nei giorni scorsi al Policlinico “Santa Maria alle Scotte” di Siena all’età di 80 anni. E’ stato uno dei più importanti calciatori degli anni cinquanta e sessanta, componente il famoso trio della nazionale argentina degli “Angeli dalla faccia sporca” insieme ad Omar Sivori e Humberto Maschio.
Antonio Angelillo nacque a Buenos Aires nel 1937 ed iniziò a calciare il pallone nel quartiere della Boca. Mezzala dotata di grande rapidità e senso del goal, Antonio Angelillo iniziò la sua carriera nell’Arsenal de Lavallol muovendo i primi importanti passi nel calcio che conta prima con la maglia del Racing Club de Avellaneda e poi con quella del Boca Juniors dove si affermerà segnando 16 reti in 34 presenze. Al mondo si farà conoscere ed ammirare nel 1957 vincendo da protagonista con la sua Argentina il Torneo Sudamericano, attirando l’attenzione non solo per le sue doti di finalizzatore ed assist man ma anche per la capacità di aiutare la squadra in ogni zona del campo. Tali caratteristiche lo fecero accostare al grande Alfredo Di Stefano facendolo divenire uno dei calciatori più desiderati dai club europei. L’Inter di Angelo Moratti riuscì ad acquistarlo nell’estate del 1957 e con la squadra neroazzurra disputò le successive 4 stagioni, riuscendo a raggiungere il record di 33 segnature, nel 1958/59, per un campionato a 18 squadre. Ma a Milano la convivenza con l’allenatore Helenio Herrera non fu affatto semplice: il carattere individualista ed una vita privata non proprio da atleta convinsero il “Mago” a sostituirlo con Luis Suarez. Antonio Angelillo venne pertanto ceduto alla Roma dove disputò ottime stagioni, anche a detta dei principali giornalisti sportivi dell’epoca come Gianni Brera, vincendo nel 1961 la Coppa delle Fiere e nel 1964 la Coppa Italia. Ceduto dopo 4 anni al Milan, Angelillo non riuscì a ripetere le performance raggiunte nella Capitale e la sua carriera proseguì senza particolari sussulti fino al ritiro dal calcio giocato nel 1971.
Antonio Angelillo vestì anche la maglia azzurra come oriundo e raggiunse da allenatore due importanti promozioni: con il Pescara nella stagione 1978/79 in serie A, con l’Arezzo nel 1981/82 in serie B. Negli anni successivi, come osservatore dell’Inter per il Sudamerica, riuscì a portare a Milano Javier Zanetti, futuro capitano neroazzurro.