Ama Onoranze Funebri Roma – E’ morto l’imprenditore Salvatore Ligresti

Salvatore Ligresti
L’imprenditore Salvatore Ligresti è morto il 15 maggio scorso all’ospedale San Raffaele di Milano. Aveva 86 anni ed era malato da tempo. Con lui scompare uno dei più importanti uomini d’affari degli ultimi 40 anni di vita della nostra repubblica. Nato nel 1932 a Paternò (provincia di Catania) da una famiglia agiata di commercianti, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria si trasferì a Milano dove in breve tempo, grazie anche ad influenti amicizie come quella con il presidente di Mediobanca Enrico Cuccia, riuscì a diventare uno dei più importanti immobiliaristi. Grazie a numerosi appalti pubblici e grandi realizzazioni nel terziario, Salvatore Ligresti divenne uno degli uomini più ricchi d’Italia ed un protagonista assoluto della “Milano da bere” degli anni ottanta. I suoi ingenti profitti vennero in parte investiti nell’acquisizione di strategici pacchetti azionari di molte importanti aziende che consentirono all’imprenditore siciliano di esercitare un notevole peso nei più influenti “salotti” della politica e della finanza dell’epoca. Un’ascesa che però spesso fu frenata da disavventure giudiziarie che lo coinvolsero in inchieste che talvolta si conclusero con sue condanne. Se lo scandalo delle “Aree d’oro”, in cui emerse la sproporzione tra il prezzo d’acquisto di alcuni suoi terreni agricoli da parte della giunta Tognoli rispetto a quello decisamente inferiore dell’amministrazione comunale meneghina precedente, si risolse con una archiviazione, diverso fu l’andamento delle indagini a carico di Salvatore Ligresti nel periodo di Tangentopoli. In questa occasione l’inchiesta portò nel 1997 ad una condanna di due anni e quattro mesi per corruzione in merito agli appalti sulla Metropolitana di Milano e sulle Ferrovie Nord con la perdita dei requisiti di onorabilità che costrinse Ligresti a cedere i suoi incarichi in Premafin ed in Fondiaria-Sai ai propri figli. Ma le avversità non finirono in quanto nel 2011 a seguito del dissesto finanziario, Salvatore Ligresti fu costretto a cedere il controllo delle sue aziende a Unipol. Di lì a breve queste vicende passarono all’attenzione delle procure di Milano e Torino con la condanna di primo grado per falso in bilancio e aggiotaggio informativo, da parte del tribunale piemontese, a sei anni a suo carico ed a cinque anni e otto mesi per la figlia Jonella. Vicende che segnarono profondamente gli ultimi anni della vita di Salvatore Ligresti i cui funerali si sono svolti ieri nella chiesa di Sant’Angelo in zona Moscova a Milano.