E’ morto Sergio Filippini. Il mondo dell’arte piange la dolorosa scomparsa di un altro grande attore e artista che ha fatto del teatro e della recitazione non una semplice passione, ma una parte integrante e fondamentale della sua esistenza.
Sergio Filippini, la punta di diamante del teatro ticinese e uno dei personaggi più amati dell’intera zona, si è spento a causa di problemi cardiovascolari di cui soffriva da tempo e che lo hanno portato alla morte, lo si legge sulla RSI. La sua perdita lascia un vuoto immenso nei suoi cari, nei suoi fan, in tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di apprezzare le sue innate doti artistiche che lo hanno reso famoso in Italia e all’estero.
Nato nel 1938, Sergio Filippini ha iniziato la sua carriera nell’ente pubblico radiotelevisivo a metà degli anni ’70, prima a radio Monteceneri e poi alla RTSI. Queste esperienze hanno rappresentato per lui una palestra e gli hanno dato l’opportunità di diventare successivamente il grande artista che è stato.
Attore teatrale e televisivo, ha scritto alcune delle pagine più belle del teatro dialettale e della televisione della Svizzera italiana. Sergio Filippini, infatti, è stato protagonista al fianco di personaggi del calibro di Mariuccia Medici in numerose commedie dialettali. Tutti lo ricorderanno nelle puntate che lo vedevano detective sulla RSI, i quiz legati al mondo dei gialli di Sherlock Holmes. Ma anche in altri programmi che sono entrati nella storia della RSI, come ‘Na famiglia da gent viscora, Ol Ristorant San Sisto, Affari di famiglia. Queste sono solo alcune delle opere che lo hanno reso celebre, ma se ne potrebbero citare molte altre.
Filippini è stato, inoltre, anche l’autore di un libro intitolato Gli asini di Arbedo, pubblicato nel 2009, dove ha raccolto aneddoti, tradizioni e personaggi del suo comune d’origine, a cui era molto legato e che ha sempre ricordato quando poteva nelle sue opere.