Ci sono volte, seppur molto rare, in cui vince il toro. Onoranze Funebri Roma, specializzato nell’organizzazione di funerali a Roma, si stringe in cordoglio accanto alla famiglia del giovane torero Victor Barrio, incornato a morte nel corso di una corrida a Teruel, in Spagna.
“Spesso, quando si parla di corride, ci si schiera sempre dalla parte del toro; ma poi ci sono volte in cui a farne le spese è un ragazzo di 29 anni e allora è difficile continuare a pensare alle corride come a degli spettacoli che dovrebbero divertire lo spettatore”, afferma un responsabile di Onoranze Funebri Roma.
Proprio per questo motivo alcune regioni spagnole come la Catalogna hanno già interrotto il macabro spettacolo delle corride e delle ferias con i tori in strada, ma gli spettacoli legati ai tori sono difficili da eliminare del tutto visto che solo nel 2014 hanno attirato sei milioni e mezzo di spettatori generando un giro d’affari di oltre tre miliardi di euro.
La morte del giovane torero porta alla ribalta il pericolo di questi spettacoli dopo oltre trent’anni durante i quali non si erano più verificati incidenti.
Le morti più celebri di toreri risalgono, infatti, al 1985 quando la giovane promessa delle arene José «El Yiyo» Cubero (21enne di nazionalità francese) prese un’incornata mortale al cuore a Madrid. Nel 1992 a Siviglia morirono i due banderilleros Manolo Montoliu, 38 anni, e Ramon Soto Vargas, di 39 anni. Lo scorso anno fu gravemente ferito a un fianco il celebre torero Francisco Rivera «Paquirri», il cui padre venne ucciso in una corrida nel 1984.
Victor Barrio è stato colpito da una incornata al torace che ha reciso l’aorta da Lorenzo, toro di 4 anni e 529 chili di peso. La corrida era trasmessa in diretta televisiva, tanto che le terribili immagini della sua morte sono state inaspettatamente sotto gli occhi di tutti.